Trattoria Il Camoscio
via Cantagallo n. 13
00052 Ceri, Cerveteri (Roma)
Breve storia di
MAPPA
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Ceri è un antico insediamento Etrusco che fu conquistato dai Romani,
diventando presto un luogo di villeggiatura e di caccia.
Attorno al 1200, la popolazione di Cerveteri,
caduta sotto le invasioni barbariche, si insediò nel paese.
Si narra che la Chiesa dedicata alla “Madonna di Ceri”
fu costruita proprio in quel periodo.
Nel Medioevo Ceri fu in potere dei Normanni
e nel 1947 lo consegnarono a Cola di Rienzo, poi passò agli Albertechi
e da questi ai Conti di Anguillara, tra cui Renzo da Ceri (famoso crociato).
Divenuto proprietà Orsini fu trasformato in una Rocca
ma subì nel 1503 un assedio di 36 giorni da parte di Cesare Borgia
che rovesciò su Ceri ben seimila palle di pietra e la costrinse alla resa.
Divenne per testamento feudo dei Duche Cesi
e nel 1659 passò ai Borromei. Nel 1678 fu acquistata dagli Odescalchi;
nel 1833 fu acquistata da principe Alessandro Torlonia,
in questo periodo Ceri rifiorì.
Fu sede di un Governatore e divento Municipio,
ed era forse più popolata della vicina Cerveteri.
Nel 1863 Ceri si spopolò nuovamente poiché i Torlonia
acquistarono tutti i beni privati.
Durante la seconda guerra mondiale, Ceri fu rifugio
per molti abitanti di Cerveteri e Ladispoli.
Dopo la guerra con la riforma agraria, Ceri si ripopolò di coloni.
Il suo patrono è San Felice Papa II che fu martorizzato sulla via Aurelia
e la sua Chiesa ne conserva le reliquie.
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